Sanzionato noto quotidiano francese per violazione GDPR

Il quotidiano francese “Le Figaro” è stato sanzionato per 50.000 euro dall’autorità di controllo per la protezione dei dati nazionale (CNIL) a seguito di alcune segnalazioni ricevute per cui il sito web del noto editore avrebbe installato cookie pubblicitari di terze parti sui dispositivi degli utenti senza il loro consenso, e che quindi sarebbero stati profilati a loro insaputa.

La Commission Nationale de l’Informatique et des Libertés ha così imposto le sanzioni dopo che gli accertamenti condotti tra il 2020 e il 2021 avevano rivelato che effettivamente i cookie venivano automaticamente posizionati sui computer dei visitatori del sito lefigaro.fr, senza che venissero avvisati o chiedendo alcun consenso.

Data la quantità di dati personali che spesso raccolgono i cookie, il GDPR richiede che i siti web acquisiscano il consenso degli utenti prima che essi vengano installati su computer e dispositivi degli utenti.

Sempre a norma del Regolamento europeo sulla protezione dei dati personali, i siti web sono inoltre tenuti a gestire e rispettare l’eventuale rifiuto che gli utenti devono essere messi in grado di esprimere.

La “Société du Figaro” ha quindi violato le regole del Gdpr in quanto “non garantiva sistematicamente la raccolta del consenso”.  Come sottolinea il network di informazione Euractiv, la sanzione a Le Figaro non è che l’ultima di una serie di provvedimenti comminati dalla CNIL per violazioni della protezione dei dati, alcune delle quali sono state imposte per milioni di euro ai giganti del Web.