Garante Privacy, più tutele per i dati degli abbonati: sanzionata un’azienda di trasporti che aveva raccolto consensi marketing non validi
Anche quando sottoscriviamo un abbonamento per i trasporti abbiamo diritto a fare libere scelte sul trattamento dei nostri dati. Il Garante Privacy ha sanzionato un’azienda di trasporto dell’Emilia Romagna con 50.000 euro di multa per aver utilizzato un modulo per la sottoscrizione degli abbonamenti al servizio di trasporto pubblico locale non conforme alla disciplina in materia di protezione dei dati.
L’istruttoria dell’Autorità, che ha preso il via da una segnalazione, ha accertato che l’informativa resa ai passeggeri al momento della sottoscrizione degli abbonamenti, priva di molti elementi essenziali, non consentiva di prestare un consenso libero, specifico e informato.
Il modulo per il rilascio della tessera di abbonamento non permetteva infatti ai viaggiatori di distinguere tra dati obbligatori e dati facoltativi (come ad esempio il numero di cellulare e l’indirizzo e-mail) e non segnalava chiaramente agli utenti il diritto di opporsi al trattamento per finalità di marketing diretto.
L’azienda, che serve un bacino di utenza di rilevanti dimensioni, non aveva inoltre rivisto e aggiornato, entro la data di efficacia del Regolamento europeo in materia di privacy, né l’informativa sul trattamento dei dati e il modulo di richiesta della tessera, né le proprie politiche interne in materia di conservazione dei dati.
Oltre alla sanzione, l’Autorità ha imposto all’azienda di trasporto il divieto di trattare, per finalità di marketing e invio di comunicazioni sullo stato del servizio di trasporto, i dati degli utenti raccolti in assenza di una idonea informativa e sulla base di consensi non validi.
Inoltre l’Azienda dovrà fornire a tutti gli interessati una nuova informativa sul trattamento dei dati personali conforme ai requisiti previsti dal Regolamento UE, rendendola disponibile sul proprio sito web istituzionale, presso la propria sede e i propri punti vendita, nonché fornendola a ciascun interessato alla prima occasione utile di contatto.
Articolo ripreso da FederPrivacy