Neanche gli utenti di Linkedin si salvano dalle truffe online
Nel corso di quest’anno, più della metà delle aziende prese in esame (il 56%) ha infatti subìto almeno una truffa su LinkedIn. Secondo l’analisi di NordLayer, ”le più colpite sono le grandi organizzazioni (65%)”, e ”come su qualsiasi altro social,
Per like ed emoticon sui social offensivi o scritti durante l’orario di lavoro si può essere licenziati
Like, messaggi, emoticon e post sempre più al centro dei controlli datoriali. A dettare le “regole social” è soprattutto la giurisprudenza che negli anni ha scritto i confini della privacy in ambito lavorativo. Se in generale i messaggi scambiati in chat
Whistleblowing: il valore aggiunto per il governo dei rischi organizzativi
Dal punto di vista delle organizzazioni, pubbliche e private, tenute a aggiornare o impiantare il processo per la gestione delle segnalazioni, si tratta di un costo certo: ma non solo di un costo se si inquadra il whistleblowing come un
I medici che condividono i dati dei-pazienti tramite whatsapp senza rispettare la privacy
Dati sensibili dei pazienti condivisi su WhatsApp da parte di almeno 26 membri del personale sanitario per più di 500 volte accertate. Attraverso l’app di Meta venivano inviati nominativi, indirizzi, immagini, video, e screenshot, che includevano informazioni cliniche dei diretti
Valutazioni dei dipendenti inserite in una black-list istituita dal datore di lavoro, senza aver coinvolto il DPO
Da tempo molti dipendenti si lamentavano di umilianti violazioni della loro privacy e della invasiva sorveglianza a cui sarebbero stati sottoposti sul posto di lavoro, molestie che sarebbero sconfinate fino al divieto di andare alla toilette, e addirittura alla creazione
Dati sanitari dei pazienti raccolti presso 7mila medici senza anonimizzazione: società sanzionata per violazione della privacy
Il Garante privacy ha comminato una sanzione di 15mila euro a una società per aver trattato illecitamente i dati sanitari di numerosi pazienti raccolti presso circa 7mila medici di medicina generale (Mmg), senza adottare idonee tecniche di anonimizzazione. L’Autorità si è attivata a
Sanzione del Garante Privacy ad un’azienda che aveva installato un sistema di allarme con geolocalizzazione e impronte digitali dei lavoratori
Il rispetto della procedura di garanzia prevista dallo Statuto dei lavoratori e dal Codice privacy costituisce un requisito essenziale per la correttezza dei trattamenti dei dati personali dei lavoratori in azienda. Non sono bastate le motivazioni presentate da un’azienda per
Il consenso nei trattamenti del whistleblowing
Il D.lgs. n. 24/2023 ha previsto alcune operazioni di trattamento in ambito whistleblowing che necessitano del consenso dell’interessato (art. 6 e 7 del GDPR), quale condizione di liceità per specifiche finalità. Tali trattamenti sono previsti dall’art. 12 (obbligo di riservatezza),
Whistleblowing: divieti, limitazioni, qualificazioni soggettive e adempimenti per il trattamento dei dati personali
Il D.lgs. n. 24/2023, in G.U. n. 63 del 15.03.2023, vigente al 30.03.2023, attua la direttiva UE 2019/1937, riguardante la protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell’Unione e recante disposizioni riguardanti la protezione delle persone che segnalano violazioni delle
Whistleblowing, In vigore le nuove regole per le grandi aziende
E' entrato in vigore il (15 luglio 2023 del dlgs. n.24/2023), che dà attuazione alla direttiva (Ue) 2019/1937 in materia di whistleblowing, fatto salvo il termine più ampio del 17 dicembre 2023 per i soggetti del settore privato che abbiano